martedì 10 agosto 2010

Il Progetto Quasi prende vita: ecco dove vanno a finire i soldi!

Cari Amici e fan di Mongo, di Quasi e della Freak Family tutta,
mi sono presa il "lusso" di qualche giorno senza pensieri (anche se poi in realtà come vedrete ci siamo sempre occupati di cani!), ma credo sia giunta l'ora di presentare il Progetto Quasi, ovverosia, abbiamo raccolto dei soldi, abbiamo fatto una riffa, abbiamo ricevuto donazioni: e cosa facciamo ora?!
Ricordiamoci che inizialmente l'idea era quella di prelevare un cane disabile da una situazione di disagio, curarlo, mantenerlo in pensione e farlo adottare. Il risultato dei nostri sforzi è stato però assai superiore alle aspettative! Devo dire la sincera verità, non ho fatto i calcoli ESATTAMENTE, ma il totale ALL'INCIRCA si aggira qui intorno:

771 biglietti x 5 euro= + 3855 euro
- 100 euro per contributo cure di Griselda
- 100 euro per contributo cure Maya
- 100 euro per contributo cure Gigi
- 100 euro per contributo cure Malva
- tasse di paypal: circa 300 euro
+ donazioni circa 200 euro
+ vendite all'asta circa 100 euro
- spese varie (pacchi e pacchetti dei premi, locandine, stampe, spese varie): circa 100 euro

il totale è CIRCA 3300 euro.

Significa che al momento abbiamo circa 3300 euro da spendere per aiutare dei cani.

E' vero, sarebbe possibile spendere tutti questi soldi per aiutare un cane: ce ne sono a decine che girano su facebook e riceviamo ogni giorno decine di email che segnalano casi disperati in cerca di stalli, cure, aiuti economici e adozioni.
Noi però vogliamo che il Progetto Quasi diventi una realtà concreta, e soprattutto che DURI NEL TEMPO. Ci sarebbe piaciuto tanto tirare su un'associazione ONLUS, perchè a livello burocratico potremmo fare molte più cose (i privati non possono fare granchè, neanche se è per beneficienza), ma purtroppo il costo del notaio si aggira intorno ai 2000 euro (a proposito: se c'è qualcuno che ci vuole fare questo regalo...), e spendere 2000 euro che invece possono andare ai cani bisognosi, per tirare su l'ennesima associazione ci sembra veramente uno spreco.

Quindi il nostro Progetto Quasi prende un'altra forma.

Come sapete la Freak Family sta costruendo la sua nuova casa a Supino (FR). Se qualcuno di voi conosce anche poco la zona di Frosinone, saprà sicuramente che si tratta di una zona tristemente nota per maltrattamenti, abbandoni, noncuranza nei confronti degli animali e randagismo. In questo deserto di umanità, pochissime persone lavorano come volontarie, in tremenda solitudine, ed osteggiate da tutti, anche dalle istituzioni. Noi ne abbiamo contattata una, Isabella Vellucci, che da anni fronteggia (tra denunce, minacce di sequestro, multe, ecc.) il randagismo e si occupa degli animali abbandonati.
Isabella è la "proprietaria" di un piccolo rifugio "zingaresco", come lei lo definisce, e di un'associazione ONLUS che si chiama "Le Orme" (costituita da lei stessa e nessun altro). Noi siamo andati a trovarla: sappiamo che con i suoi soli sforzi è riuscita a mantenere più di 70 cani abbandonati, maltrattati, malati, a volte nutrendoli con il pane, quando non ce la faceva a comprare le crocchette, finchè non ha ricevuto due denunce (eh già, i cani ABBAIANO!) più una multa salatissima dal comune (oltre che raccogliere i randagi che sarebbero dovuti essere raccolti dal comune stesso, doveva anche microchipparli... quando non c'erano soldi neanche per farli mangiare).
I cani stavano per essere sequestrati e mandati in un canile lager con cui il comune è tristemente convenzionato (canile dove i cani che entrano non escono più... o escono per andare nel forno). Tra una peripezia e l'altra, Isabella è riuscita a farsi restituire i cani, e con l'aiuto della LIDA di Treviso e del Gruppo Adozioni Nord Est, a farne adottare la maggior parte. Ora i cani del piccolo rifugio "LE ORME" sono circa 30. Isabella è stata vessata dal suo stesso territorio: l'hanno denunciata, multata, sono andati ad aprire i box dei cani quando lei era via, hanno abbandonato cuccioli davanti al rifugio chiusi in scatole sotto al sole (così quando è arrivata era ormai troppo tardi...). Isabella ha lottato e lotta DA SOLA.

Quando siamo andati al rifugio, abbiamo constatato come i cani di Isabella abbiano tutti la pancia piena, una cuccia, l'antiparassitario, l'acqua sempre fresca, i box puliti tutti i giorni. Isabella fa tutto da sola, come quasi tutti i volontari che lavorano in zone ostili alla cultura degli animali. Staffetta anche i suoi cani al nord quando trovano adozione (e noi ci adopereremo affinchè questo avvenga sempre più spesso).

Alcuni dei 32 cani del rifugio "Le Orme"

Alcune delle cucce

(Piccola nota di Fabiana: io ho deciso di vivere con quest'uomo perchè è una persona meravigliosa: ha visto com'era messa l'erba del rifugio ed è corso a casa a prendere il tagliaerbe. Cercatevi anche voi un uomo così, ESISTONO ANCORA!)




uno dei pelosi ospiti del rifugio


Isabella quest'anno è riuscita, attraverso una donazione di un privato, a firmare il compromesso per acquistare un terreno, eccolo:



Altri donatori hanno fornito un'altra parte dei soldi per l'acquisto del terreno. Mancano ancora un pò di soldi, ma anche con l'aiuto di Progetto Quasi, questo terreno diventerà un rifugio meraviglioso, a norma, con box da 100 mq e oltre, con area di sgambamento, e probabilmente con la PRIMA AREA CANI DI TUTTA LA PROVINCIA DI FROSINONE.

1500 euro di quanto raccolto dalla riffa, saranno devoluti a costruire il rifugio "Le Orme": con questi soldi, due box del rifugio saranno i box destinati ai due cani disabili del Progetto Quasi. Questi due cani saranno curati (con i soldi rimanenti) nella Clinica Veterinaria Pasteur per le problematiche gravi, e presso veterinari del luogo per le "banalità". Manterremo quindi i soldi restanti per le CURE di questi due cani che verranno presi in carico da noi, e nel frattempo continueremo a raccogliere fondi per conto del rifugio. Dobbiamo essere oculati: ci siamo resi infatti conto che spesso per volontà di fare del bene, i volontari non riescono a misurarsi con le proprie forze e possibilità, e rimangono ingolfati nell'impossibilità di pagare tutti i conti, di gestire tutte le emergenze e le urgenze, a volte mollando, a volte rovinando i propri rapporti familiari. Aiutare i pelosi dovrebbe essere sempre e comunque un atto d'amore, e non di disperazione perchè si è soli in un mare di indifferenza.

Anche se ci metteremo un pò di più, noi vogliamo fare in modo di riuscire, sempre serenamente, ad aiutare il più possibile: noi vogliamo attraversarlo, questo mare, con la nostra barchetta. In questo modo il Progetto Quasi potrà avere un senso e non naufragare, sempre con l'aiuto di tutti.

I premi di Marpet (circa 12 kg di crocchette) sono stati già devoluti al rifugio, ed a Settembre arriveranno anche le crocchette di Royal Canin che i vincitori della riffa hanno donato in beneficienza. Anche i guinzagli "rustici" sono stati donati al rifugio, più una cuccia nuova che abbiamo rimediato noi della Freak Family. Come immaginerete, un rifugio di questo tipo ha bisogno di qualsiasi cosa: medicine, antiparassitari, cibo, volontari.
Presto partiremo con una raccolta di crocchette e di medicinali e la prima Domenica di Ottobre tenetevi pronti perchè ci sarà una grande festa per il rifugio, con un concorso a premi per le scuole elementari e medie, una pesca di beneficienza e tanto altro (sì, siamo sempre noi, che organizziamo tutto!). Un Mongomeeting in grande, grandissimo stile: siete tutti invitati a partecipare! Chi vuole venire da fuori, si prepari: gli troveremo anche un posto dove dormire ad un prezzo basso.

Nel frattempo, per favore, continuate a darci una mano: da questo momento in poi tutto quello che sarà raccolto sarà utilizzato per costruire il rifugio, perchè per le cure dei cani del Progetto Quasi siamo abbastanza a posto. Continuate a seguirci, a seguire le vendite di beneficienza sulla pagina Facebook di Mongo, che gli sponsor mettono a disposizione, a darci una mano proponendoci le vostre idee. Se volete diventare nostri sponsors, contattateci: non aspettiamo altro!

Grazie, davvero, a tutti.
The Freak Family & Rifugio Le Orme


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